Transizione digitale come opportunità da cogliere

Privilegiati i 3 settori manifattura, turismo e beni culturali: una grande
occasione da non perdere per le imprese che intendono (ri)organizzare il
proprio business.

Il decreto direttoriale 1.10.2020 del Ministero del Lavoro ha definito i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazioni ex art. 29, cc. 5-8 D.L. 34/2019 (decreto Crescita). Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda:

  • risultano iscritte come attive nel Registro delle Imprese;
  • hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a 100.000 euro;
  • dispongono di almeno 2 bilanci approvati e depositati al Registro delle Imprese; non sono sottoposte a procedure concorsuali, di liquidazione anche volontaria o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

    Le PMI, ai fini dell’accesso alle agevolazioni, devono operare in via prevalente/primaria nel settore manifatturiero e dei servizi diretti alle imprese manifatturiere; in via sperimentale per gli anni 2019-2020, sono ammessi anche gli operatori del settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in un’ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili. Nell’allegato n. 1 del provvedimento attuativo sono identificate le attività economiche ammissibili. I progetti ammissibili devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti, secondo le seguenti direttrici:
  • tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0 (advanced manufacturing solutions,
    addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics);
  • tecnologie relative a soluzioni digitali di filiera, con le seguenti finalità:
    1) ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
    2) software;
    3) piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate
    caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
    4) e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via Internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati, geolocalizzazione, tecnologie per l‘in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.

    I progetti devono essere di importo compreso tra 50.000 e 500.000 Euro e riguardare l’innovazione di processo oppure l’innovazione organizzativa.

    Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, di cui il 10% quale contributo a fondo perduto e il 40% quale finanziamento agevolato. Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31.05 e il 30.11 di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni. Le citate agevolazioni sono concesse alle condizioni dei Regolamenti UE nn. 651/2014 e 1407/2013.

    La data di apertura dello sportello per la presentazione delle domande esclusivamente tramite apposita procedura informatica, è fissata al 15.12.2020.

    Da segnalare che le richieste di contributo presentate lo stesso giorno sono considerate come pervenute nello stesso istante e in caso di insufficienza delle risorse (100 milioni di Euro), saranno ammesse alla fase istruttoria sulla base del maggior punteggio ottenuto in ragione dei 4 criteri di valutazione seguenti:
  • solidità economico/patrimoniale dell’impresa;
  • coerenza del progetto con gli obiettivi previsti dal bando;
  • parametri di performance connessi alla realizzazione del progetto;
  • ragionevolezza dei costi da sostenere in relazione al progetto da realizzare

Alessandro Pescari

Fonte: Ratioquotidiano.it | 29.10.2020

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *