Successo per il Fondo di garanzia mutui prima casa

Dall’avvio della sua operatività (gennaio 2015), fino a febbraio 2020, ammesse oltre 172.000 richieste di finanziamento, per un controvalore superiore a 19 miliardi di euro, di cui 14,8 miliardi già interamente erogati.

Al fine di favorire l’accesso al credito delle famiglie per l’acquisto e l’efficientamento energetico della casa di abitazione, la legge di Stabilità 2014 (art. 1, c. 48, lett. c) L. 27.12.2013, n. 147) ha istituito al Ministero dell’Economia e delle Finanze il fondo di garanzia per i mutui per la prima casa. Con Decreto interministeriale 31.07.2014, sono state emanate le norme di attuazione ed è stata individuata Consap quale soggetto gestore del Fondo. Recentemente, le risorse destinate alla misura sono state assegnate dall’art. 19, c. 1 D.L. 30.04.2019, n. 34 in 100 milioni di euro per l’anno 2019 e successivamente dall’art. 1, c. 233 L 27.12.2019, n. 160 in 10 milioni di euro per l’anno 2020.
I soggetti ammessi in via prioritaria sono riconducibili a:

  • giovani coppie (dove almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni);
  • nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;
  • giovani di età inferiore ai 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico;
  • conduttori di alloggi di proprietà degli IACP, comunque denominati.

Il richiedente, alla data di presentazione della domanda di mutuo, non deve essere proprietario di altri immobili a uso abitativo salvo quelli acquistati per successione mortis causa, anche in comunione con altri successori o in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
L’immobile a uso abitativo deve essere sito nel territorio nazionale, non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici) e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel D.M. Lavori Pubblici 2.08.1969, n. 1072.
Il mutuo ipotecario deve essere di importo non superiore a 250.000 euro, concesso dalla banca o intermediario finanziario che ha aderito all’iniziativa in base al Protocollo di intesa sottoscritto l’8.10.2014 tra Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’ABI.
Ferma restando l’autonomia delle parti nel concordare le condizioni finanziarie, è previsto un tasso calmierato del finanziamento (tasso effettivo globale (TEG) non superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) pubblicato trimestralmente sul sito del Mef per le categorie sopra richiamate.
La domanda di accesso al Fondo va presentata direttamente alla banca o intermediario finanziario aderente all’iniziativa cui si richiede il mutuo, utilizzando l’apposita modulistica per la richiesta di accesso al Fondo di garanzia per la prima casa.

Alessandro Pescari

Fonte: Ratioquotidiano.it | 18.03.2020